Spring Summer 2014

Spring Summer 2014
Mila Schon

martedì 29 gennaio 2013

Colourful

Non è stato facile pensare a quale potesse essere il mio primo post. Non volevo cadere nella banalità di una presentazione genere curriculum né partire in media res (che vuol dire nel pieno di un’azione) con la cronaca di un evento della settimana della moda maschile.

Così ho aspettato che si calmassero le acque, tenendomi il bello per un momento in cui non succedesse nulla di eclatante nella città di Milano. Il che è cosa piuttosto rara. Altrimenti non avrei nominato questo blog “Author and the City”, dove per city intendo una metropoli che, anche se piccolina, resta innegabilmente la capitale del fashion system italiano, cosmopolita e sempre spumeggiante, con chiaro riferimento alle bollicine.

Perciò oggi apro i giochi così, senza nessun motivo particolare, ma con una nota di colore. Rosa, azzurro, arancione, fucsia. Più che nota, un intero pentagramma di vitalità cromatica, un arcobaleno di pezzi esclusivi della prossima primavera estate 2013. Stilisti che amo, firme esclusive, novità e tendenze che consiglio di seguire (vd wish list) magari con qualche coraggiosa personalizzazione. Per esempio: scarpa Usa Philippe Plein con abito lungo Blumarine e bracciale fluo Dsquared, una spruzzatina di Acqua di Giò e vìa tutti pronti per il party di metà aprile, perché no?

Non so, sarà il sole inaspettato di questi giorni, l’umore che tende a salire anziché scendere, e ciò è sempre cosa buona e giusta per una scrittrice, sta di fatto che l’idea di accostare tinte accese le une alle altre qui mi dà come una sferzata di energia, tanta positività, in ogni caso è ciò di cui ho bisogno per cominciare la mia ambiziosa impresa. Vediamo alla fine come ne uscirò! 

Come quale impresa?

 Raccontare gli eventi più esclusivi della “Piccola Oliva” tra passerelle, appuntamenti del fuori salone, vernissage, party della moda, inaugurazioni di mostre, aperitivi a cinque stelle, ovviamente sempre accompagnata dalle mie care amiche giornaliste, imprenditrici, modelle e vip.

E siccome è più forte di me, si parlerà naturalmente anche di uomini, più o meno stronzi, relazioni, primi e ultimi appuntamenti e via dicendo…

Un binomio semi nuovo questo (per un blog) perché visto e raccontato da una scrittrice e saggista rosa appassionata di moda, già giornalista e addetto stampa per importanti Maison. Ribattezzata, appunto, la Carrie Bradshaw italiana. Eh, non vi ricordavano niente i party, le sfilate, gli aperitivi a cinque stelle e le amiche che si lamentano dei soliti maschietti?

Ma come quale scrittrice? Sto parlando di me stessa, sì-sì io me medesima, e dai concedetemi qualche piccola megalomania da artista, se no che gusto c’è?!

Tuttavia, anche se all’inizio quasi mi sentivo in imbarazzo a farmi chiamare “Carrie” , oggi sono assolutamente d’accordo con il generoso commento di qualche giornalista che forse mi vuole fin troppo bene per paragonarmi alla protagonista della serie americana per eccellenza che non solo ha cambiato la visione della donna negli anni ‘90, finalmente libera e anticonformista, ma che ha anche ispirato stilisti e copertine patinate. Però, di fatto, è la verità.

Scrittura e moda non sono mai andate tanto d’accordo. Scrittrici di moda ce ne sono. Modaiole che scrivono anche, be’ non fatemi commentare le ultime…

E quindi, sfatiamo una volta per tutte il mito che le autrici più propriamente dette“saggiste” come me sono tutte delle zitelle secchione che vanno a letto coi bigodini e il golfone della nonna!Dico,vi sembro così?

 ;)